"la volante" - "pantere"
STORIA
Nasce la prima squadra volante,un tavolo, una sedia e tre telefoni sommersi dalle chiamate in una stanza della questura di Milano. Questa la sistemazione della prima squadra delle Volanti, la cui nascita è stata segnata da un comunicato ufficiale pubblicato sui quotidiani di sabato 1 settembre 1945. "Il comando alleato comunica che da lunedì 3 corrente, alle 9, un nuovo sistema di repressione dei delitti funzionerà senza interruzione di orario alla Questura di Milano. Questo servizio consiste in un ufficio informazioni ed in una speciale squadra volante, secondo l'uso delle grandi città d'Inghilterra e d'America. Allorché un cittadino è vittima di un delitto oppure ne è testimone o nutra sospetti su persone, telefoni al numero 777.
Il numero 777 può essere chiamato anche in caso di disgrazie, di suicidi e di gravi incidenti".
VOLANTI - 113
Vivono in costante stato di allerta, per intervenire in qualsiasi momento del giorno e della notte. Gli allarmi e gli imprevisti sono il loro mestiere e sono preparati ad affrontare ogni ostacolo. Soltanto così gli uomini e le donne della Polizia di Stato, in servizio nelle volanti e nelle sale operative delle questure, possono rispondere alle richieste di aiuto che arrivano da parte di cittadini in difficoltà.
Furti, rapine, aggressioni, risse, persone o mezzi sospetti: i telefoni del 113 squillano senza sosta per segnalazioni di ogni genere. E le volanti, le auto-radio dei commissariati di pattuglia e i mezzi della Digos e della Squadra Mobile, che fanno capo al Centro Operativo Telecomunicazioni (COT), si precipitano per prestare soccorso a chi ne ha bisogno. Non solo pronto intervento però. Al COT infatti è affidata anche la direzione tecnico-operativa di tutti i servizi di prevenzione, dalla vigilanza agli obiettivi sensibili ai servizi di scorta a personalità di spicco, fino agli accertamenti su veicoli e persone.
Vivono in costante stato di allerta, per intervenire in qualsiasi momento del giorno e della notte. Gli allarmi e gli imprevisti sono il loro mestiere e sono preparati ad affrontare ogni ostacolo. Soltanto così gli uomini e le donne della Polizia di Stato, in servizio nelle volanti e nelle sale operative delle questure, possono rispondere alle richieste di aiuto che arrivano da parte di cittadini in difficoltà.
Furti, rapine, aggressioni, risse, persone o mezzi sospetti: i telefoni del 113 squillano senza sosta per segnalazioni di ogni genere. E le volanti, le auto-radio dei commissariati di pattuglia e i mezzi della Digos e della Squadra Mobile, che fanno capo al Centro Operativo Telecomunicazioni (COT), si precipitano per prestare soccorso a chi ne ha bisogno. Non solo pronto intervento però. Al COT infatti è affidata anche la direzione tecnico-operativa di tutti i servizi di prevenzione, dalla vigilanza agli obiettivi sensibili ai servizi di scorta a personalità di spicco, fino agli accertamenti su veicoli e persone.
LE AUTO
Le auto usate come volanti, sono invece dette "pantere", identificabili dalla tradizionale pantera nera disegnata sulle fiancate, attualmente stilizzata in bianco sul passaruota. Le autovetture utilizzate per svolgere questo servizio sono le Alfa Romeo 159 2.4 JTDM (200 cv) e le Fiat Bravo 1.6 MTJ (120 cv), appositamente studiate, dopo l'esempio dato dalle Fiat Marea, per poter svolgere il servizio di pronto intervento con soli due operatori a bordo: autista e capo-pattuglia. Queste autovetture prevedono una blindatura per la parte anteriore (vetro e lamina tra il vano motore e l'abitacolo), vetri laterali anteriori anti sfondamento, una paratia in plastica rigida per dividere l'abitacolo destinato agli operatori di polizia e i fermati e i sedili posteriori in plastica, per permettere una migliore pulizia dell'abitacolo. Sulle altre vetture, invece, può essere presente anche un terzo uomo, in gergo detto gregario, per servizi straordinari di prevenzione o di controllo del territorio (pattuglioni).